Le regole da seguire per essere fortunati
Chi ha detto che la buona sorte è solo casualità?
Spesso si pensa che la classica "botta di fortuna" sia una concessione dell'universo e che le persone non possano fare molto per controllarla. A volte è così, certo, ma in tante altre occasioni gli eventi "fortunati" che capitano nella vita derivano dalle azioni che intraprendiamo. Per vincere al SiVinceTutto SuperEnalotto, per esempio, bisogna per prima cosa provare a scegliere i numeri. Insomma la buona stella può brillare anche grazie a un'attitudine mentale, legata al nostro modo di comportarci e di pensare.
La cosa è piuttosto seria, tanto che il dottor Richard Wiseman - un professore di psicologia dell'Università inglese di Hertfordshire - ha impiegato dieci anni ad esaminare il comportamento di persone che si considerano "fortunate" e di quelle che, invece, si ritengono assolutamente "sfortunate". I risultati, pubblicati nel testo "The Luck Factor" parlano chiaro: le persone sfortunate hanno imparato ad affrontare la vita diversamente, prendendo ad esempio proprio i fortunati. Con un approccio positivo anche la loro vita di tutti i giorni è cambiata. Basta seguire qualche piccola regola quotidiana.
Per prima cosa: carpe diem. Le persone fortunate fanno il miglior uso del loro tempo, senza rimandare a domani gli impegni, cogliendo al volo le opportunità che la vita offre. La forza della mente è tutto: bisogna iniziare a pensare positivo. "L'80% dei soggetti che si riteneva sfortunato - ha spiegato il professor Wiseman - ha iniziato a comportarsi come quelli fortunati, ritenendosi alla fine più felice e soddisfatto della propria vita". Proseguendo, mai confondere la fortuna con la casualità. Spesso e volentieri si tratta solo di statistica: si può lanciare la monetina in aria anche per dieci volte di fila e vedere sempre uscire testa. Ma questo non significa che si è sfortunati se ci si attendeva croce. E per finire, il professor Wiseman ha notato che le persone fortunate sono più attente ai particolari e non si lasciano influenzare da un episodio negativo. Chi si considera sfortunato, invece, tende a essere più ansioso e non riesce ad affrontare con serenità neanche il più piccolo degli imprevisti.
Quindi intanto "think positive"!